Tutela socio-psico-sanitaria

Per servizio di supporto socio-psicologico si intende l’insieme degli interventi volti a fornire un sostegno di carattere psicologico e sociale agli ospiti della struttura, con particolare attenzione alle persone appartenenti a categorie vulnerabili (vittime di tortura, vittime di violenza/abusi, genitori single, minori non accompagnati e minori con il nucleo familiare, anziani, persone con disabilità fisica o psichica, persone adulte sole e/o con famiglie divise). Le azioni di sostegno psicologico si concentrano sull’accoglienza, l’elaborazione del trauma e l’integrazione. Nello specifico, gli interventi sono:

  • Di tipo individuale, pianificati su richiesta del migrante e/o di un operatore (colloqui durante la fase di accoglienza, colloqui di ascolto, colloqui motivazionali, analisi della domanda, sostegno psicologico, colloqui in vista di rimpatrio volontario);
  • Rivolti al gruppo (attività riabilitative, svolte in stretto collegamento con le attività di intrattenimento, osservazioni di gruppo in contesti informali);
  • Rivolti a persone appartenenti a categorie particolari;
  • Supporto agli altri operatori.

È attivo un supporto sanitario di base e specialistico; nel caso di beneficiari con esigenze specifiche di presa incarico, è garantita l’attivazione dei necessari interventi psico-socio-sanitari con servizi mirati ed effettivi che attuino le misure di assistenza e supporto. Il medico e l’infermiere hanno il compito di adottare le prime misure di profilassi e di sorveglianza sanitaria, visita preliminare degli ospiti, soccorso sanitario, tenuta della scheda sanitaria di ciascun ospite, provvedere ai trasferimenti presso strutture ospedaliere, provvedere alla fornitura di medicinali e di presidi sanitari necessari per il primo soccorso e per l’assistenza sanitaria ordinaria. Inoltre, la CCM si è dotata di una procedura ISO 9001 per l’implementazione ed il controllo della sorveglianza sindromica e delle attività di sostegno alle terapie sanitarie prescritte. Nel caso di beneficiari con disagio mentale o psicologico, si provvede a valutare i bisogni e definire il programma terapeutico-riabilitativo individuale raccordando le attività con quelle già in essere dei servizi per la salute mentale del territorio; nello stesso modo si agisce anche di fronte a casi di disabilità o di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e prolungata, attivando programmi di supporto, cura e riabilitazione concordati con la struttura sanitaria preposta.

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